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"Uniti c'è più senso", la campagna che accompagnerà l’iniziativa Arci nel 2011

Nell’anno dedicato al centocinquantesimo dell’Unità d’Italia, dall’osservatorio privilegiato del suo insediamento sociale, l’Arci si sforza di leggere le trasformazioni del paese e vuole contribuire attivamente alla costruzione di un progetto che guardi al futuro.


Lo fa con cinque messaggi – guardamitoccamiascoltamiparlamiannusami – da altrettanti testimonial, volti anonimi scelti fra i tanti che popolano l’universo dei suoi circoli. Per raccontare con poche e incisive parole il disagio di un’Italia che sta perdendo fiducia nel futuro, lacerata dalle divisioni e dalle ingiustizie, dal disagio sociale e dallo scempio dell’ambiente, preoccupata per la precarietà di tanti giovani, segnata dal vuoto culturale e dall’indifferenza. Ma anche per dire che crede nel futuro di questo paese perché ha fiducia nelle persone e nella loro capacità di riscatto. Per dire che dobbiamo ripartire dal nostro patrimonio di saperi e di culture, imparare a riconoscerci fra diversi e aprirci al mondo che cambia; trovare il coraggio di scommettere sui giovani, prenderci cura dei territori e delle comunità, tornare a praticare la democrazia. Ridare un senso a parole come libertà, diritti, giustizia sociale.

Soprattutto, questi messaggi ci dicono che dobbiamo provare a cambiare le cose se vogliamo ridare un senso alle parole: interrogarci sul tempo che viviamo, cercare le risposte e provare a praticarle insieme agli altri, con l’associazionismo.