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“Mafia a Milano”: se ne parla ad Imperia con uno degli autori

VENERDì 15 LUGLIO, alle ore 21, presso la Sala Varaldo della ex Camera di Commercio di Imperia, Viale Matteotti 48, Jole Garuti, presidente dellAssociazione Saveria Antiochia-OMICRON, Osservatorio milanese sulla criminalità organizzata al Nord, presenta il libro “Mafia a Milano”. Sarà presente uno degli autori, Gianpiero Rossi.

Nel corso dell’incontro, organizzato da Libera in collaborazione con ApertaMente Imperia, ARCI, Chiesa Valdese e CGIL, sarà affrontato un tema di grande attualità anche nella nostra zona: LA MAFIA AL NORD.

Come sostiene Jole Garuti sulla rivista OMICRON, “L’idea che le mafie sono un fenomeno delle regioni meridionali e che i pericoli da noi sono ben altri, perdura. C’è una sostanziale disponibilità a convivere con la mafia, come per altro sia pure inconsapevolmente, si è fatto per una cinquantina d’anni.”

Nelle nostre zone molti sono più preoccupati dalla presenza dei Rom o degli extracomunitari, che dalla diffusione delle organizzazioni mafiose che lentamente, senza coppola nè lupara, inquinano l’economia, la finanza e la politica.

Anche al Nord è diventato ormai più che necessario far rinascere una coscienza civile in difesa della legalità, per vincere quell’assurdo atteggiamento di inadeguatezza, imbarazzo, opportunismo, cattiva coscienza, o addirittura di complicità. che Barbara Spinelli ha definito “ignoranza militante”, ovvero l’indisponibilità di principio a vedere, a sapere, a capire.

Ma occorre un’informazione attenta e responsabile. e proprio per questo scopo è stato organizzato l’incontro di venerdì: affrontare e cercare di comprendere le diverse sfaccettature del problema attraverso le informazioni e le osservazioni di un giornalista come Gianpiero Rossi, attualmente caporedattore del settimanale A, che già da cronista dell’Unità si occupava attivamente di lavoro, legalità e diritti.

“Questo è un libro che ha lo straordinario merito di raccontare passo passo come la mafia sia arrivata nel capoluogo lombardo e nelle province circostanti e come si sia fatta padrona di ogni cosa senza alcun problema e senza lasciare nemmeno le briciole, gestendo la cocaina di mezza Europa e mietendo triliardi senza ritegno.” dalla recensione di Benny Calasanzio su Micromega del marzo scorso.